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Novembre 2025 sulla Regione Abruzzo ha avuto temperature in linea con il riferimento climatologico 1991-2020, e precipitazioni più scarse del 7%. Il flusso di masse d’aria di origine artica che si è scontrato con l’aria più calda ad oriente, causando alcuni episodi di cosiddetto “garbino” e precipitazioni soprattutto sul versante adriatico. Di particolare riguardo il nubifragio del 27 novembre, con diversi allagamenti lungo la fascia costiera. Complessivamente è stato il 23° mese più freddo della serie storica dal 1974 e il 30° più umido. Le località con valori più estremi delle anomalie rispetto al riferimento climatologico di temperatura media in novembre sono stati:

  • Pescocostanzo (AQ): +0.6°C
  • Assergi (AQ): -0.6°C

mentre per le precipitazioni:

  • Goriano Sicoli (AQ): -83%
  • Vasto (CH): +42%

Guardando ai record delle anomalie di novembre complessivamente per la regione Abruzzo:

  • più freddo nel 1988: -3.5°C
  • più caldo nel 2014: +2.3°C
  • più secco nel 2006: -63%
  • più umido nel 2013: +146%

I dettagli di questa e delle altre analisi meteo-climatiche mensili in Abruzzo sono disponibili sul sito CETEMPS a partire dal 2022: https://cetemps.aquila.infn.it/category/analisi-meteo-clima/ e sulla pagina facebook https://www.facebook.com/Cetemps.

I dati meteorologici delle stazioni abruzzesi sono raccolti dall’Ufficio idrologia, idrografico e mareografico dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Abruzzo ed elaborati dal CETEMPS dell’Università degli Studi dell’Aquila, secondo la metodologia illustrata in https://rmets.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/joc.7081.

Analisi sinottica

In Figura 1 riportiamo le anomalie rispetto alla media climatologica 1981-2010 sull’Europa da rianalisi NCEP/NCAR (psl.noaa.gov) per il mese di novembre 2025 di geopotenziale a 500 hPa, di vento alla quota di 850 hPa, di temperatura a 2 m e di precipitazione. Dalla mappa di geopotenziale si può vedere come sull’Europa abbia dominato una vasta saccatura in estensione dall’Artico, che ha convogliato aria gelida e secca sull’Europa centro-occidentale. Il bacino del Mediterraneo è stato sede del ramo di ritorno verso nord del flusso d’aria, ricevendo quindi comunque un flusso freddo che si è andato a scontrare con l’alta pressione prevalente sull’Europa sudorientale, causando precipitazioni soprattutto sul versante adriatico e alcuni episodi di cosiddetto “garbino”. Le temperature medie sono state per lo più nella media climatologica sull’Europa occidentale, mentre sono state più alte a oriente fino a +3/4°C rispetto al riferimento. Le precipitazioni sono state più abbondanti del solito sul Mediterraneo occidentale e la fascia atlantica, con episodi anche intensi sull’Italia, portando a diversi nubifragi e un’alluvione in Friuli.

Figura 1. Anomalie rispetto alla media climatologica 1981-2010 sull’Europa da rianalisi NCEP/NCAR (psl.noaa.gov) per il mese di novembre 2025 di (a) geopotenziale a 500 hPa, (b) vettore vento a 850 hPa, (c) temperatura a 2 m, (d) precipitazione.

Analisi locale

In Figura 2 mostriamo le mappe di anomalia rispetto al periodo 1991-2020 delle temperature e delle precipitazioni sulla regione Abruzzo, ricostruite con dati dell’Ufficio Idrografico e Mareografico ed elaborate dal CETEMPS, per il mese di novembre 2025. Le anomalie di temperatura media sono state complessivamente ridotte e uniformi sul territorio regionale. Sono il risultato della differenza tra anomalie lievemente positive delle massime (+0.3°C) e lievemente negative delle minime (-0.3°C), a suggerire la presenza media di copertura nuvolosa ridotta rispetto al solito, a favorire così una maggiore escursione termica giornaliera. Le precipitazioni sono state complessivamente più scarse di -7% sul territorio regionale, ma non omogeneamente distribuite: si passa dal -30% dell’entroterra appenninico al +30% della fascia costiera.

Figura 2. Anomalie rispetto alla media climatologica 1991-2020 sull’Abruzzo da centraline meteo regionali per il mese di novembre 2025 di (a) temperatura media, (b) temperatura massima, (c) temperatura minima, (d) precipitazione.

Nelle Figura 3 – Figura 7 riportiamo le serie temporali di anomalie di temperatura (media, massima, minima ed escursione giornaliera) e precipitazione giornaliere per diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di novembre 2025. Il mese è stata diviso grosso modo in due parti, una prima metà in prevalenza con anomalie termiche positive e assenza o quasi di precipitazioni, una seconda metà fredda e con precipitazioni nell’ultima settimana. Di particolare rilievo il nubifragio che ha interessato la fascia adriatica il giorno 27, con vari allagamenti fatti registrare nell’area. Quasi tutta la precipitazione cumulata mensile è caduta in quel singolo giorno.

Figura 3. Anomalie della temperatura media giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di novembre 2025.

Figura 4. Anomalie della temperatura massima giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di novembre 2025.

Figura 5. Anomalie della temperatura minima giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di novembre 2025.

Figura 6. Anomalie dell’escursione termica giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di novembre 2025.

Figura 7. Anomalie della precipitazione cumulata giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di novembre 2025.

Classifiche e record mensili

In Figura 8 mostriamo la classifica dei dieci anni con anomalie di temperatura media e precipitazione più positive e più negative nel periodo 1974-2025 su tutte le stazioni della regione, mentre nelle successive Tabella 1 e Tabella 2 è riportata la classifica delle singole stazioni per anomalia di temperatura media e precipitazioni, a confronto con i rispettivi record alti e bassi.

Il mese appena trascorso non è stato tra i più estremi della serie storica, classificandosi al 23° posto tra i più freddi e al 30° tra i più umidi. Le località con valori più estremi delle anomalie rispetto al riferimento climatologico di temperatura media in novembre sono stati:

  • Pescocostanzo (AQ): +0.6°C
  • Assergi (AQ): -0.6°C

mentre per le precipitazioni:

  • Goriano Sicoli (AQ): -83%
  • Vasto (CH): +42%

Guardando ai record delle anomalie di novembre complessivamente per la regione Abruzzo:

  • più freddo nel 1988: -3.5°C
  • più caldo nel 2014: +2.3°C
  • più secco nel 2006: -63%
  • più umido nel 2013: +146%

Figura 8. Classifica dei dieci anni con condizioni più estreme in novembre nel periodo 1974-2025 in Abruzzo per (a) la temperatura media e (b) la precipitazione mensile. In rosso i dieci anni con più escursione giorno-notte o più secchi, in blu i dieci con meno escursione o più umidi, in verde l’anno corrente.

Tabella 1. Classifica e record delle anomalie di temperatura media mensile relative a novembre nel periodo 1974-2025 in Abruzzo.

Tabella 2. Classifica e record delle anomalie di precipitazione mensile relative a novembre nel periodo 1974-2025 in Abruzzo.

 

Previsioni stagionali

Riportiamo le valutazioni che possono essere tratte in base alle previsioni stagionali rilasciate dal servizio europeo Copernicus (https://effis.jrc.ec.europa.eu/apps/effis.longterm.forecasts/) per le prossime tre settimane in Figura 9.

Per quanto riguarda l’Italia, la settimana dopo l’attuale è attesa piuttosto calda e piovosa rispetto alla norma, le due successive lievemente più calde del riferimento climatologico e con precipitazioni nella norma.

Figura 9. Previsioni stagionali delle anomalie settimanali di temperatura e precipitazione sull’Europa da servizio Copernicus (https://effis.jrc.ec.europa.eu/apps/effis.longterm.forecasts/).

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