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In questi giorni l’Italia è interessata da un intenso trasporto di aerosol desertico (Figura 1a), dovuto ai venti sud-occidentali associati ad una depressione centrata sulla penisola iberica. Data l’importanza che gli aerosol di origine desertica hanno nel sistema climatico terrestre, da molti anni il CETEMPS è attivo nel monitoraggio di questi eventi di trasporto e nello studio modellistico di queste particelle.

La strumentazione del CETEMPS installata presso gli osservatori di Casale Calore e di Pietrattina stanno restituendo una chiara indicazione dell’impatto atmosferico del trasporto di polveri desertiche. Nella Figura 1b, è rappresentato il segnale del ceilometer installato presso il primo osservatorio, il quale ci permette di visualizzare il profilo verticale dell’aerosol atmosferico. Come si vede chiaramente dall’immagine, le polveri desertiche (contraddistinte dal colore rosso) sono giunte sulla verticale dell’Aquila nel pomeriggio del 18 giugno ad un’altitudine di circa 2500 m e nelle ore notturne si sono spinte verso quote più basse, fino a raggiungere il suolo nelle ore centrali del 20 giugno. A partire da questo istante, il nostro territorio è stato interessato da un cospicuo strato di polveri sahariane, spesso poco più di 2 km.

La presenza di un denso strato di aerosol desertico ha causato un significativo deterioramento della visibilità, come mostrato nella Figura 1c, la quale riporta la visuale dalla webcam della nostra stazione di monitoraggio di Pietrattina (Comune di Castel del Monte) a circa 1450 m di altitudine. Questa riduzione della visibilità è dovuta all’attenuazione della luce solare provocata da queste particelle. Questo effetto è evidente nella Figura 1d che riporta le misure dell’intensità della luce solare incidente effettuate sempre presso la stazione di Pietrattina. Dall’immagine è chiaro come i picchi giornalieri di insolazione del 19 e 20 siano notevolmente inferiori (di qualche centinaio di W/m2, ovvero del 10-30%) rispetto a quelli delle giornate precedenti, caratterizzate da cielo limpido. Valori molto simili di riduzione dell’intensità della radiazione solare sono stati rilevati anche presso la stazione meteorologica CETEMPS, installata presso la facoltà di Coppito. Si fa inoltre presente che la riduzione dell’intensità della radiazione solare osservata in questi giorni potrebbe essere dovuta anche alla presenza di nubi alte, soprattutto nella giornata del 19 giugno (Figura 1a), almeno relativamente al sito di Pietrattina.

Figura 1. a) Il trasporto di aerosol desertico attraverso il Mediterraneo dal satellite MODIS della NASA nella mattinata del 19/06/2024; b) Il coefficiente di backscattering misurato dal ceilometer del CETEMPS dal 18 al 20 giugno 2024; c) La visuale dalla webcam dall’osservatorio CETEMPS di Pietrattina; d) La radiazione solare incidente misurata presso l’osservatorio CETEMPS di Pietrattina (gestito in collaborazione con l’associazione amatoriale Meteo Aquila) dal 13 al 20 giugno 2024.

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