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Agosto 2024 sulla Regione Abruzzo è stato più caldo di 2.8°C rispetto alla media di riferimento climatologico 1991-2020, e con precipitazioni più abbondanti dell’11% rispetto alla climatologia. Le correnti calde da Sud-Est, favorite da condizioni anticicloniche sull’Europa centrale, hanno determinato due lunghe ondate di calore interrotte brevemente a metà mese. Le contemporanee incursioni di aria fredda in quota da Est hanno determinato condizioni instabili pomeridiani, con rovesci e temporali, episodicamente anche intensi, soprattutto nell’entroterra appenninico.

Il mese è stato il primo agosto più caldo della serie dal 1974, superando il record di +2.7°C che durava dal 2003.

Analisi sinottica

In Figura 1 riportiamo le anomalie rispetto alla media climatologica 1981-2010 sull’Europa da rianalisi NCEP/NCAR (psl.noaa.gov) per il mese di agosto 2024 di geopotenziale a 500 hPa, vento vicino alla superficie, temperatura a 2 m e precipitazione. Dalla mappa di geopotenziale si può vedere come abbia dominato una vasta area ciclonica sull’Europa centrale, che sull’Italia ha assunto una forma oblata verso meridione. Questa configurazione ha favorito generale stabilità atmosferica e afflusso d’aria prevalentemente da Sud-Est sul Mediterraneo, mantenendo le temperature a valori più alti della media su quasi tutto il continente, con l’eccezione di Francia e Norvegia. Contemporaneamente, c’è stato sovente il richiamo di masse d’aria fredde in quota da Est, che hanno determinato instabilità pomeridiana sul Mediterraneo, con l’insorgere di frequenti rovesci o temporali pomeridiani, soprattutto sulla Spagna orientale e l’Italia centro-settentrionale.

Figura 1. Anomalie rispetto alla media climatologica 1981-2010 sull’Europa da rianalisi NCEP/NCAR (psl.noaa.gov) per il mese di agosto 2024 di (a) geopotenziale a 500 hPa, (b) vettore vento in superficie, (c) temperatura a 2 m, (d) precipitazione.

Analisi locale

In Figura 2 mostriamo le mappe di anomalia delle temperature e delle precipitazioni sulla regione Abruzzo, ricostruite con dati dell’Ufficio Idrografico e Mareografico elaborate dal CETEMPS, per il mese di agosto 2024. Le anomalie di temperatura sono state tutte positive. La temperatura media è stata più alta del riferimento climatologico 1991-2020 di +2.8°C in media, con anomalie pressoché omogenee sulla regione. Le anomalie di temperatura massima sono state in media di +3.2°C, con picco di +3.8°C a Campotosto. L’anomalia delle temperature minime è stata più contenuta con +2.3°C. Le precipitazioni sono state più abbondanti in media dell’11%, oscillante tra il -20% della fascia costiera pescarese e chietina e il +70% del territorio aquilano. Le precipitazioni sono occorse quasi interamente in brevi (1-2ore) episodi temporaleschi pomeridiani a macchia di leopardo sul territorio. Localmente si sono registrati anche episodi molto brevi ed intensi.

Figura 2. Anomalie rispetto alla media climatologica 1991-2020 sull’Abruzzo da centraline meteo regionali per il mese di agosto 2024 di (a) temperatura media, (b) temperatura massima, (c) temperatura minima, (d) precipitazione.

Nelle Figura 3 – Figura 7 riportiamo le serie temporali di anomalie di temperatura (media, massima, minima ed escursione giornaliera) e precipitazione giornaliere per diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di agosto 2024. Si può vedere come il mese sia stato quasi interamente caratterizzato da anomalie positive di temperatura, con valori lievemente più pronunciati in alcune aree appenniniche. La lunga ondata di calore è stata interrotte da un brusco calo di temperatura associato all’arrivo di una goccia fredda in quota nei giorni 18-20 del mese, che ha innescato le precipitazioni più consistenti e diffuse sulla regione. L’ultima settimana del mese è stata anche sede di frequenti temporali pomeridiani nell’entroterra appenninico, cosa che ha contribuito a una mitigazione delle temperature in quelle aree.

Figura 3. Anomalie della temperatura media giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di agosto 2024.

Figura 4. Anomalie della temperatura massima giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di agosto 2024.

Figura 5. Anomalie della temperatura minima giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di agosto 2024.

Figura 6. Anomalie dell’escursione termica giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di agosto 2024.

Figura 7. Anomalie della precipitazione cumulata giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di agosto 2024.

In Figura 8 mostriamo la classifica dei dieci anni con anomalie più positive e più negative nel periodo 1974-2024 mediati su tutte le stazioni abruzzesi. In termini di temperatura media, l’agosto del 2024 è stato il primo più caldo della serie (+2.75°C), relegando al secondo posto il famigerato 2003 (+2.69°C). Il terzo agosto più caldo è quello del 1994 con +2.24°C. Per le precipitazioni, il agosto 2024 non è stato tra i dieci più secchi o più umidi della serie, attestandosi a metà classifica.

Figura 8. Classifica dei dieci anni con condizioni più estreme in agosto nel periodo 1974-2024 in Abruzzo per (a) la temperatura media e (b) la precipitazione mensile. In rosso i dieci anni più caldi o più secchi, in blu i dieci più freddi o più umidi.

Previsioni stagionali

Riportiamo le valutazioni che possono essere tratte in base alle previsioni stagionali rilasciate dal servizio europeo Copernicus (https://effis.jrc.ec.europa.eu/apps/effis.longterm.forecasts/) per le prossime tre settimane in Figura 9.
Per quanto riguarda l’Italia, la settimana dopo l’attuale è attesa particolarmente calda e piuttosto piovosa, successivamente le temperature dovrebbero restare alte, ma con anomalie più contenute, mentre le precipitazioni saranno più tendenti al secco.

Figura 9. Previsioni stagionali delle anomalie settimanali di temperatura e precipitazione sull’Europa da servizio Copernicus (https://effis.jrc.ec.europa.eu/apps/effis.longterm.forecasts/).

I dati meteorologici delle stazioni abruzzesi sono raccolti dall’Ufficio idrologia, idrografico e mareografico dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Abruzzo ed elaborati dal CETEMPS dell’Università degli Studi dell’Aquila, secondo la metodologia illustrata in https://rmets.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/joc.7081.

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