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Agosto 2023 sulla Regione Abruzzo è stato più caldo di circa 0.7°C rispetto alla media di riferimento climatologico 1991-2020, e più secco, con precipitazioni più scarse del 15% rispetto alla climatologia.
Un flusso di aria in prevalenza atlantico ha fatto sì che le temperature non siano state torride, anche se la terza e quarta settimana è stata caratterizzata da un’ondata di calore relativamente intensa e prolungata. Il mese è risultato non troppo distante dalla media del periodo nel suo complesso, poiché l’inizio e la fine del mese sono state sostanzialmente più freddi e umidi del solito.

Analisi sinottica

In Figura 1 riportiamo le anomalie rispetto alla media climatologica 1981-2010 sull’Europa da rianalisi NCEP/NCAR (psl.noaa.gov) per il mese di agosto 2023 di geopotenziale a 500 hPa, vento vicino alla superficie, temperatura a 2 m e precipitazione. Dalla mappa di geopotenziale si può vedere come la circolazione d’aria sull’Europa sia stata caratterizzata da un flusso di aria atlantica che, una volta sul continente, si è andata dividere in due rami, uno ciclonico verso Nord e uno anticiclonico verso Sud. Ciò ha determinato condizioni prevalentemente calde e asciutte a Sud-Ovest e prevalentemente fresche e umide a Nord-Est. I rilievi continentali come le Alpi sono stati mediamente più freddi e piovosi. In Italia, il mese è stato complessivamente in linea con la climatologia per le temperature, lievemente più secco al Nord e più umido sulla fascia adriatica per le precipitazioni.

Figura 1. Anomalie rispetto alla media climatologica 1981-2010 sull’Europa da rianalisi NCEP/NCAR (psl.noaa.gov) per il mese di agosto 2023 di (a) geopotenziale a 500 hPa, (b) vettore vento in superficie, (c) temperatura a 2 m, (d) precipitazione.

Analisi locale

In Figura 2 mostriamo le mappe di anomalia delle temperature e delle precipitazioni sulla regione Abruzzo, ricostruite con dati dell’Ufficio Idrografico e Mareografico elaborate dal CETEMPS, per il mese di agosto 2023. Le anomalie di temperatura media sono state relativamente omogenee e intorno a +0.7°C su tutta la regione, con punte di +1°C a Campotosto e Catignano. La distribuzione spaziale delle anomalie di temperatura massima mostra dei picchi oltre circa +2°C nelle medesime località, contro una media di +1.2°C. Le temperature minime ovunque più alte di +0.1°C. Le precipitazioni sono state più scarse in media del 15%, ma con estremi di -50% sull’Appenino e + 50% al confine col Lazio, leggermente sopra media sul litorale adriatico.

Figura 2. Anomalie rispetto alla media climatologica 1991-2020 sull’Abruzzo da centraline meteo regionali per il mese di agosto 2023 di (a) temperatura media, (b) temperatura massima, (c) temperatura minima, (d) precipitazione.

Nelle Figura 3 – Figura 7 riportiamo le serie temporali di anomalie di temperatura (media, massima, minima ed escursione giornaliera) e precipitazione giornaliere per diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di agosto 2023. Si può vedere come il mese complessivamente di poco più caldo della media sia, in realtà, dovuto alla compensazione di periodi particolarmente più freschi o più caldi della media. L’inizio e la fine del mese sono stati più freschi e piovosi, con anomalie fino a -5°C nella prima decade. Le precipitazioni sono avvenute principalmente con carattere di rovescio o temporale, come tipico per il periodo. La terza e quarta settimana sono state invece sede di una ondata di calore piuttosto intensa e persistente, con anomalie positive superiori ai +5°C.

Figura 3. Anomalie della temperatura media giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di agosto 2023.

Figura 4. Anomalie della temperatura massima giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di agosto 2023.

Figura 5. Anomalie della temperatura minima giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di agosto 2023.

Figura 6. Anomalie dell’escursione termica giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di agosto 2023.

Figura 7. Anomalie della precipitazione cumulata giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di agosto 2023.

In Figura 8 riportiamo il dettaglio della località di Catignano (PE), visibile nella mappa di anomalie tra quelle più calde del mese. Mostriamo la classifica delle dieci anomalie più positive e di quelle più negative di temperatura media mensile e di escursione termica giornaliera, per il mese di agosto nel periodo 1974-2023. Il mese è stato il quarto più caldo della serie e il secondo come escursione termica, ad indicare anche cielo più sereno del solito (l’assenza di nubi favorisce un maggiore raffreddamento notturno e un maggiore riscaldamento diurno dell’aria vicino la superficie) ed in linea con quanto accaduto negli ultimi anni. Anche per diverse altre località l’agosto 2023 è stato tra i più caldi della serie, classificandoci tra i primi dieci.

Figura 8. Classifica storica delle anomalie di (a) temperatura media mensile e (b) dell’escursione termica giornaliera di agosto a Catignano, rispetto alla media 1991-2020. Sono mostrati i primi 10 anni con anomalie negative (blu) e positive (rosso).

Previsioni stagionali

Riportiamo le valutazioni che possono essere tratte in base alle previsioni stagionali rilasciate dal servizio europeo Copernicus (https://effis.jrc.ec.europa.eu/apps/effis.longterm.forecasts/) per le prossime tre settimane in Figura 9.
Per quanto riguarda l’Italia, le prossima settimana si profila piuttosto calda e secca, mentre le successive due saranno lievemente più calde della media e con precipitazioni nella norma.

Figura 9. Previsioni stagionali delle anomalie settimanali di temperatura e precipitazione sull’Europa da servizio Copernicus (https://effis.jrc.ec.europa.eu/apps/effis.longterm.forecasts/).

I dati meteorologici delle stazioni abruzzesi sono raccolti dall’Ufficio Idrografico e Mareografico della Regione Abruzzo ed elaborati dal CETEMPS dell’Università degli Studi dell’Aquila, secondo la metodologia illustrata in https://rmets.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/joc.7081.

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