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Proseguono le attività del progetto FORESHELL, finanziato dalla Regione Abruzzo nell’ambito del Piano d’Azione FLAG COSTABLU del programma PO.FEAMP, coordinato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale”.

Il CETEMPS è chiamato a contribuire per la propria area di competenza, quella relativa alla Modellistica Idrologica: una linea di ricerca storica del Centro che da oltre 20 anni porta avanti attività scientifiche inerenti la previsione degli effetti al suolo attribuibili ad aventi severi.

I primi sei mesi di FORESHELL hanno riguardato lo studio dei sistemi idrologici dei due bacini “target”, su cui è focalizzata l’attenzione, in quanto possibili vie di trasporto del batterio Escherichia coli da terra a mare; si tratta dei fiumi del Vibrata e del Salinello. Le dimensioni dei due bacini sono molto ridotte: il Vibrata, definito anche “torrente”, ha una lunghezza di soli 36 km ed un’area drenata di circa 120 km2. Il fiume Salinello ha dimensioni maggiori, con una lunghezza di 45 km e un’estensione di quasi 180 km2.

Nell’ambito del progetto, è stato poi realizzato uno studio di correlazione tra eventi idro-meteorologici e il verificarsi di concentrazioni di E. coli superiori ai limiti stabiliti dalla legge, per le varie matrici ambientali (acqua di fiume, acqua di mare, mollusco in allevamento). I risultati ottenuti finora confermano il ruolo fondamentale dei fiumi come mezzo di diffusione dei batteri da terraferma a mare, infatti, il 77% dei valori sopra-soglia (o significativamente elevanti) del batterio di origine fecale si verifica a seguito di un aumento della portata, pari 3 volte il valore del deflusso medio, nel il fiume Vibrata. Nel caso del fiume Salinello, la percentuale sale all’87,5%, con picchi di portata anche di poco superiori alla media annuale.

In figura: serie temporale della portata alla foce del torrente Vibrata, simulata dal modello idrologico CHyM, a partire dai dati pluviometrici della rete in telemisura della Regione Abruzzo. I dati si riferiscono all’interno anno 2017.

Lo studio proseguirà nei prossimi mesi con un’analisi ambientale ad ampio spettro, finalizzata allo sviluppo di un modello idrologico-sanitario in grado di identificare potenziali situazioni di contaminazione in relazione ai valori di portata fluviale, simulati dal modello idrologico CHyM.

“I risultati del progetto- commenta il Direttore del CETEMPS Frank Marzano – confermano non solo il ruolo fondamentale dei fiumi come vettori per il trasporto di inquinanti a mare, ma ancor più la necessità di trovare sinergie istituzionali per lo studio dell’ambiente a 360 gradi. Una condizione, peraltro, stimolata dallo stesso Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che vede nelle collaborazioni interistituzionali la chiave per la realizzazione degli obiettivi di sostenibilità ambientale. Ringraziamo quindi l’Istituto Zooprofilattico “Caporale”, il CREA, Adriatica Offshore, la Regione Abruzzo e tutti coloro che partecipano con entusiasmo a questo sforzo collettivo per migliorare la qualità dell’ambiente, e quindi, della nostra vita”

Autrice dell’articolo: Valentina Colaiuda

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