Luglio 2025 sulla Regione Abruzzo ha avuto temperatura media più alta di 0.8°C rispetto al riferimento climatologico 1991-2020, e precipitazioni più abbondanti di appena il 3%. Le correnti in prevalenza da Sud-Ovest hanno favorito temperature miti, ma la bassa pressione sull’Europa centrale ha creato quel tanto di instabilità sufficiente ad innescare alcuni episodi temporaleschi e la formazione frequente di nuvole che non hanno consentito alle temperature di salire più di tanto. Nel complesso, il mese non è stato tra i più estremi, anzi classificabile essenzialmente nella norma.
Analisi sinottica
In Figura 1 riportiamo le anomalie rispetto alla media climatologica 1981-2010 sull’Europa da rianalisi NCEP/NCAR (psl.noaa.gov) per il mese di luglio 2025 di geopotenziale a 500 hPa, di vento alla quota di 850 hPa, di temperatura a 2 m e di precipitazione. Dalla mappa di geopotenziale si può vedere come abbia dominato una configurazione con un’area ciclonica sull’Europa centrale, stratta a morsa tra due aree anticicloniche rispettivamente su Scandinavia e Turchia. Questa configurazione ha determinato condizioni stabilii e venti sostenuti da Est sul Nord Europa, condizioni instabili sull’Europa centrale e stabili sul quadrante Sud-Est europeo. L’Italia è stata divisa in due, con il centro-nord più condizionato dalla bassa pressione, il centro-sud dall’alta. L’Abruzzo si è trovato tra le regioni al crocevia tra questi due estremi. La temperatura è stata più alta della media di 1-2°C su gran parte dell’Europa, con l’eccezione del nucleo centrale e delle Alpi, mentre le precipitazioni sono state scarse sul Mediterraneo e i Balcani, più abbondanti della media sull’Europa occidentale continentale.

Figura 1. Anomalie rispetto alla media climatologica 1981-2010 sull’Europa da rianalisi NCEP/NCAR (psl.noaa.gov) per il mese di luglio 2025 di (a) geopotenziale a 500 hPa, (b) vettore vento a 850 hPa, (c) temperatura a 2 m, (d) precipitazione.
Analisi locale
In Figura 2 mostriamo le mappe di anomalia rispetto al periodo 1991-2020 delle temperature e delle precipitazioni sulla regione Abruzzo, ricostruite con dati dell’Ufficio Idrografico e Mareografico ed elaborate dal CETEMPS, per il mese di luglio 2025. Le anomalie di temperatura media sono state in media di +0.8°C, abbastanza omogenee sul territorio regionale. Le temperature massime sono state in media più alte di +1.3°C, le minime di +0.3°C, ad indicare una marcata escursione giornaliera per la presenza di cielo sereno per gran parte del mese. Le precipitazioni sono state complessivamente nella media con scarto del +3%, compreso tra +40% dell’Aremogna e -20% del basso chietino.

Figura 2. Anomalie rispetto alla media climatologica 1991-2020 sull’Abruzzo da centraline meteo regionali per il mese di luglio 2025 di (a) temperatura media, (b) temperatura massima, (c) temperatura minima, (d) precipitazione.
Nelle Figura 3 – Figura 7 riportiamo le serie temporali di anomalie di temperatura (media, massima, minima ed escursione giornaliera) e precipitazione giornaliere per diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di luglio 2025. Le anomalie termiche sono state contenute entro i ±5°C, con valori positivi durante la prima e la terza settimana, negativi o lievemente positivi durante la seconda e la quarta. I periodi con anomalie termiche negative sono quelli in cui sono occorse anche le precipitazioni, in particolare con l’ondata di maltempo di fine mese, quando ci sono stati forti temporali soprattutto sul versante adriatico.

Figura 3. Anomalie della temperatura media giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di luglio 2025.

Figura 4. Anomalie della temperatura massima giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di luglio 2025.

Figura 5. Anomalie della temperatura minima giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di luglio 2025.

Figura 6. Anomalie dell’escursione termica giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di luglio 2025.

Figura 7. Anomalie della precipitazione cumulata giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di luglio 2025.
In Figura 8 mostriamo la classifica dei dieci anni con anomalie di temperatura media e precipitazione più positive e più negative nel periodo 1974-2025 su tutte le stazione della regione. Il mese appena trascorso è stato non è stato particolarmente anomalo, non rientrando nei in quelli con discostamenti più marcati rispetto alla media. Si interrompe la serie di forti anomalie termiche positive che avevano caratterizzato i mesi di luglio dei quattro anni precedenti.

Figura 8. Classifica dei dieci anni con condizioni più estreme in luglio nel periodo 1974-2025 in Abruzzo per (a) la temperatura media e (b) la precipitazione mensile. In rosso i dieci anni con più escursione giorno-notte o più secchi, in blu i dieci con meno escursione o più umidi, in verde l’anno corrente.
Previsioni stagionali
Riportiamo le valutazioni che possono essere tratte in base alle previsioni stagionali rilasciate dal servizio europeo Copernicus (https://effis.jrc.ec.europa.eu/apps/effis.longterm.forecasts/) per le prossime tre settimane in Figura 9.
Per quanto riguarda l’Italia, la settimana dopo l’attuale è attesa fresca e secca. Le successive due settimane sono attese calde e secche, soprattutto quella di Ferragosto.

Figura 9. Previsioni stagionali delle anomalie settimanali di temperatura e precipitazione sull’Europa da servizio Copernicus (https://effis.jrc.ec.europa.eu/apps/effis.longterm.forecasts/).
I dati meteorologici delle stazioni abruzzesi sono raccolti dall’Ufficio idrologia, idrografico e mareografico dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Abruzzo ed elaborati dal CETEMPS dell’Università degli Studi dell’Aquila, secondo la metodologia illustrata in https://rmets.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/joc.7081.