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Novembre 2024 sulla Regione Abruzzo perfettamente nella norma per le temperature medie rispetto alla media di riferimento climatologico 1991-2020, e con precipitazioni più scarse del 50% rispetto alla climatologia. L’Abruzzo si è trovato al margine occidentale dell’area fredda e secca dell’Europa orientale, favorita da persistenti condizioni di alta pressione sulle Isole Britanniche. La temperatura media nella norma risulta in effetti dalla compensazione di anomalie termiche positive di giorno (+0.8°C) e negative di notte (-0.8°C), per effetto di un cielo relativamente poco nuvoloso, come tendenza di novembre degli ultimi due decenni e che è concausa anche delle scarse precipitazioni.

Analisi sinottica

In Figura 1 riportiamo le anomalie rispetto alla media climatologica 1981-2010 sull’Europa da rianalisi NCEP/NCAR (psl.noaa.gov) per il mese di novembre 2024 di geopotenziale a 500 hPa, di vento alla quota di 850 hPa, di temperatura a 2 m e di precipitazione. Dalla mappa di geopotenziale si può vedere come abbiano dominato una vasta area anticiclonica sulle Isole Britanniche, situazione assimilabile al regime denominato “promontorio Atlantico”. Questa configurazione ha favorito generale stabilità atmosferica sull’Europa nord-occidentale, con afflusso d’aria fredda e secca da Nord-Ovest sull’Europa centro-orientale e in parte sul Mediterraneo. Ciò ha fatto sì che le temperature siano state più basse della media sull’Europa dell’Est e nella media del periodo altrove, inclusa l’Italia. Le precipitazioni sono state prevalentemente scarse, soprattutto sul Mediterraneo, nonostante alcune perturbazioni abbiano comunque avuto modo di raggiungere l’area.

Figura 1. Anomalie rispetto alla media climatologica 1981-2010 sull’Europa da rianalisi NCEP/NCAR (psl.noaa.gov) per il mese di novembre 2024 di (a) geopotenziale a 500 hPa, (b) vettore vento a 850 hPa, (c) temperatura a 2 m, (d) precipitazione.

Analisi locale

In Figura 2 mostriamo le mappe di anomalia delle temperature e delle precipitazioni sulla regione Abruzzo, ricostruite con dati dell’Ufficio Idrografico e Mareografico elaborate dal CETEMPS, per il mese di novembre 2024. Le anomalie di temperatura media sono state praticamente nulle su tutto il territorio. Ciò risultato dal contributo opposto dell’anomalia positiva di temperatura massima (+0.8°C), che si è andata a cancellare con quella negativa di temperatura minima (-0.8°C). Ad essere più discosta dalla media del periodo è stata dunque l’escursione termica giornaliera, ovvero la differenza tra temperatura massima e minima, molto probabilmente come effetto di un cielo sovente molto poco nuvoloso. Le precipitazioni sono state infatti più scarse in media del 50%, oscillante tra il -70% dell’Alto Sangro e il -25% dell’entroterra chietino.

Figura 2. Anomalie rispetto alla media climatologica 1991-2020 sull’Abruzzo da centraline meteo regionali per il mese di novembre 2024 di (a) temperatura media, (b) temperatura massima, (c) temperatura minima, (d) precipitazione.

Nelle Figura 3 – Figura 7 riportiamo le serie temporali di anomalie di temperatura (media, massima, minima ed escursione giornaliera) e precipitazione giornaliere per diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di novembre 2024. Il mese è stato un continuo altalenare tra brevi periodi più caldi e più freddi della climatologia, senza estremi eclatanti, per lo più contenuti entro i +/- 5°C per le temperature. Riguardo le precipitazioni, gli episodi significativi sono stati il 22 e la fine del mese, con due gocce fredde che hanno portato spiccato maltempo e neve anche a quote collinari.

Figura 3. Anomalie della temperatura media giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di novembre 2024.

Figura 4. Anomalie della temperatura massima giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di novembre 2024.

Figura 5. Anomalie della temperatura minima giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di novembre 2024.

Figura 6. Anomalie dell’escursione termica giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di novembre 2024.

Figura 7. Anomalie della precipitazione cumulata giornaliera in diverse località della Regione Abruzzo rispetto alle medie climatologiche 1991-2020 per il mese di novembre 2024.

In Figura 8 mostriamo la classifica dei dieci anni con anomalie di escursione termica giornaliera e precipitazione più positive e più negative nel periodo 1974-2024 su tutte le stazione della regione. Il mese appena trascorso è stato il secondo con maggiore escursione termica giorno-notte della serie storica, mentre per la siccità rientra di un soffio tra i dieci casi più estremi. Da notare che negli ultimi due decenni sono concentrate le maggiori anomalie positive dell’escursione termica giornaliera, ad indicare mesi di novembre in media sempre meno nuvolosi.

Figura 8. Classifica dei dieci anni con condizioni più estreme in novembre nel periodo 1974-2024 in Abruzzo per (a) la escursione termica giornaliera e (b) la precipitazione mensile. In rosso i dieci anni con più escursione giorno-notte o più secchi, in blu i dieci con meno escursione o più umidi, in verde l’anno corrente.

Previsioni stagionali

Riportiamo le valutazioni che possono essere tratte in base alle previsioni stagionali rilasciate dal servizio europeo Copernicus (https://effis.jrc.ec.europa.eu/apps/effis.longterm.forecasts/) per le prossime tre settimane in Figura 9.
Per quanto riguarda l’Italia, la settimana dopo l’attuale è attesa ancora fredda e umida, quindi con possibilità di ulteriori precipitazioni nevose in quota, successivamente le temperature dovrebbero aumentare, mentre le precipitazioni sono attese nella norma.

Figura 9. Previsioni stagionali delle anomalie settimanali di temperatura e precipitazione sull’Europa da servizio Copernicus (https://effis.jrc.ec.europa.eu/apps/effis.longterm.forecasts/).

I dati meteorologici delle stazioni abruzzesi sono raccolti dall’Ufficio idrologia, idrografico e mareografico dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Abruzzo ed elaborati dal CETEMPS dell’Università degli Studi dell’Aquila, secondo la metodologia illustrata in https://rmets.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/joc.7081.

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