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Da alcuni giorni una depressione si è formata in prossimità delle coste Tunisine e lentamente si è posizionata sul Mar Ionio. Col passare delle ore, complice il calore e l’umidità presenti nell’aria in questi giorni e un’anomalia di temperatura superficiale del mare di circa +2°C, la depressione si è intensificata sino a raggiungere le condizioni ambientali favorevoli alla formazione di un MEDICANE (Mediterranea hurricane). “Cassilda”, questo è il suo nome, si è posizionata a largo della sicilia, nel mare ionio ed estraendo energia dal mare ha intensificato i suoi venti sino a raggiungere raffiche di oltre 100 km/h ed apportando ingenti precipitazioni sia in sicilia orientale che sulla calabria ionica dove si sono raggiunti 160 mm in 12 ore. Attualmente posizionata tra la Calabria e la Grecia, Cassilda si sta ulteriormente intensificando e ci si aspetta che il suo approccio a costa “Landfall” domani, sulle coste della Grecia occidentale con venti di oltre 10 km/h e raffiche di 130-140 km/h, come un uragano di categoria 1. Onde alte più di 5 metri e l’effetto dello “storm surge”, innalzamento del livello del mare dovuto ad onde, vento e bassa pressione potrebbero causare ingenti allagamenti lungo le articolate coste greche. Fenomeni di questo tipo sono abbastanza rari ed hanno una frequenza di circa 1.5 eventi all’anno sui nostri mari. In un’ottica di “Climate Change” le proiezioni suggeriscono che nei prossimi anni potremo assistere ad una leggera diminuzione di questi eventi, ma che potrebbero mostrare una maggiore intensità. Basti pensare che è stato stimato che con una aumento di 2°C della temperatura del mare, l’intensificazione di questi fenomeno potrebbe essere drastica, di oltre il 20%.

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