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Si è tenuta a Trieste, lo scorso giugno, la quarta edizione della scuola intitolata: “Water Resources in Developing Countries: Hydroclimate Modeling and Analysis Tools”. Lo scopo del workshop, a cui hanno partecipato circa 60 giovani ricercatori provenienti da tutti i continenti, era di introdurre i partecipanti all’uso di complessi modelli climatici ed in particolare alle simulazioni numeriche attraverso cui si cerca di comprendere la risposta del ciclo idrologico ai cambiamenti climatici in atto.

Anche nella edizione di questo anno, molti dei contenuti presentati durante la scuola erano incentrati sulle applicazioni del modello CHyM sviluppato presso il CETEMPS. Grazie al lavoro del gruppo dell’ICTP che si occupa di simulazioni idro-climatiche, il codice del modello è adesso completamente parallelizzato e “gira” all’interno del modello climatico a scala regionale RegCM; questo consente di simulare la quantità di acqua che, dai grandi fiumi, si riversa verso gli oceani, variabile questa che si rivela di critica importanza per una stima realistica della temperatura e della salinità degli oceani stessi. Nella foto seguente viene mostrato il notevole miglioramento, nella simulazione delle portate, che il nuovo schema di CHyM consente, rispetto al “vecchio” schema chiamato HD.

Tra i lecturers, hanno parlato di CHyM o delle applicazioni di questo modello Marco Verdecchia, Erika Coppola, Fabio Di Sante, Laura Mariotti, Adriano Fantini, Rita Nogherotto e Francesca Raffaele. In particolare, Marco Verdecchia ha illustrato le caratteristiche del modello e degli algoritmi che sono alla base della ricostruzione della rete drenante e dei campi di precipitazione, nonché la parametrizzazione dei vari processi che contribuiscono al ciclo idrologico. Per quanto riguarda le applicazioni del modello, Marco Verdecchia ha parlato del suo utilizzo per il Flood Alert Mapping; Fabio Di Sante ha dedicato una specifica lecture alla implementazione di CHyM nel modello climatico RegCM-ES; l’utilizzo del modello per il flood mapping climatico è stato illustrato da Laura Mariotti e Rita Nogherotto.

Nelle circa 15 sezioni di laboratorio, Marco Verdecchia, Fabio Di Sante e Adriano Fantini hanno illustrato la nuova interfaccia al modello che ne consente un utilizzo più agevole ed hanno assistito i giovani ricercatori a realizzare specifiche applicazioni con il modello.

Nel corso delle sessioni di laboratorio, i partecipanti alla scuola hanno potuto utilizzare CHyM ed hanno realizzato, in breve tempo, numerose applicazioni del modello che sono state presentate nell’ultimo giorno della scuola. CHyM è stato utilizzato per simulare il ciclo di portate del fiume Abouregrag (Marocco), del bacino del Mono (Africa occidentale), del fiume Heine (Cina), del bacino del Sanaga (Camerun). Altre applicazioni hanno riguardato il ciclo idrologico nella regione semi arida del DEZ (Iran) e la simulazione delle esondazioni nei bacini del Sava (Croazia) e del Ganga (India, Nepal e Bangladesh).

A. Martinez, O. Garcia e Y. Mamhoud hanno analizzato le performances di CHyM in differenti bacini sia aridi che soggetti a frequenti inondazioni. Le loro simulazioni hanno riguardato il fiume Atrato (Colombia), il bacino del Motagua (Guatemala) e la parte semi-arida del bacino del Nilo.

Un’altra applicazione interessante è quella implementata da Dwi Prativi, Tanea Coronato e Kim Nguyen che hanno mostrato la capacità del modello CHyM di riprodurre il ciclo idrologico legato a El Nino sul bacino de La Plata.

Tutte queste applicazioni mostrano, ancora una volta, la grande versatilità del modello e la generalità dei suoi algoritmi che sono in grado di ricostruire, a diverse risoluzioni, la rete drenante di tutti i bacini del mondo.

Oltre alle lezioni incentrate sul modello CHyM, alla scuola hanno dato contributi importanti molti illustri ospiti, tra cui S. Sorooshian e Phu Nguyen dell’Università della California, Ezio Todini dell’Università di Bologna, D. Maraun del Wegener Center, Filippo Giorgi e Adrian Tompkins dell’ICTP, R. Ludwig dell’Università di Monaco,

Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina: http://cetemps.aquila.infn.it/chym/ICTP3125/

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