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Una rappresentanza tutta al femminile quella che in questi giorni sta prendendo parte all’edizione 2018 dell’Assemblea Generale sulle Geoscienze (EGU 2018), una delle più importanti conferenze europee che riunisce i contributi di ricerca più recenti e provenienti da tutto il mondo in materia di scienze della Terra e dello spazio.

Quest’anno il CETEMPS partecipa con cinque presentazioni sui seguenti argomenti:

  • Sperimentazione di un modello neurale per la previsione della concentrazione di particolato atmosferico nell’area urbana di Pescara (abstract);
  • Validazione di indici di stress idrologico per la previsione operativa di eventi di piena sulla rete fluviale italiana (abstract);
  • Miglioramento della previsione meteo tramite assimilazione di dati provenienti da radar ad apertura sintetica e risultati del progetto SINERGY, in collaborazione con l’Università di Roma “La Sapienza” (abstract);
  • Effetto dei cambiamenti climatici sulla frequenza di eventi di piena nel bacino del Po (abstract);
  • Studio di correlazione tra concentrazione di Escherichia coli negli allevamenti di molluschi bivalvi e portata dei fiumi a ridosso del litorale di Pescara, risultati del progetto CapRadNet, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” (abstract).

Il direttore del CETEMPS, Frank S. Marzano, commenta così questo risultato: “Con oltre i suoi 20.000 partecipanti, l’EGU di Vienna rappresenta una vetrina internazionale importantissima per tutti gli istituti che si occupano di ricerca in materia di Geoscienze. Una presenza cospicua di ricercatori e di contributi scientifici (oltre 15.000, ndr) che rende questa conferenza un vero e proprio evento, immancabile. Quest’anno tutti i contributi del Centro sono stati scelti come presentazioni orali, con argomenti trasversali alle scienze della terra che rispecchiano il carattere multidisciplinare della nostra ricerca nell’ottica di una fruttuosa integrazione delle competenze.

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