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Spesso pensiamo che la meteorologia sinottica sia soltanto l’analisi di una carta o di una corsa del modello, che usiamo utilizzare, per evidenziare i centri di azione che coinvolgono un continente o una parte di esso. La “sinottica”, così come l’abbiamo imparata dall’esperienza dei nostri maestri anche attraverso l’uso di una matita o di un pastello bicolore, nasconde molto di più. E’ la base per conoscere lo stato dell’atmosfera, sia passato che presente che futuro, è la valutazione di una serie di processi che molto spesso siamo portati a dimenticare proprio per l’evoluzione dei modelli numerici. Tutte le informazioni necessarie ad una condotta “sicura”, da un punto di vista meteorologico, del volo o di qualsiasi operazione nascono proprio da un attento studio di tutto quello che avviene a “grande scala”. Saper tracciare un fronte, rilevare le avvezioni, disegnare tendenze barometriche o semplicemente plottare una analisi sono fattori indispensabili per chi,come il meteorologo “aeronautico”, è chiamato a svolgere un ruolo fondamentale nell’ambito dell’assistenza al personale che è impiegato sia in quota che sulla superficie terrestre.

Il tradizionale appuntamento con i seminari tematici CETEMPS del giovedì si rinnova il 24 gennaio prossimo con un ospite d’eccezione: il Brig. Gen. Silvio Cau, Capo del Reparto Meteorologia dello Stato Maggiore del Comando Squadra Aerea. Il tema affrontato sarà la meteorologica sinottica per le operazioni di volo, una disciplina che negli ultimi anni ha visto crescere, da un lato, l’utilizzo dei modelli matematici e dei processi di automatizzazione, ma che continua in gran parte ad avvalersi della professionalità dell’operatore e delle sue, insostituibili, abilità ed esperienza nel saper identificare le strutture atmosferiche, anche soltanto avvalendosi di un foglio e una matita.
“La presenza del Generale Cau ci onora particolarmente. – commenta il Direttore CETEMPS prof. Frank Marzano –Non potevamo sperare di ricevere contributo migliore nel campo della meteorologia sinottica, disciplina che tocca tutte le nostre vite da vicino, quando prendiamo un aereo e desideriamo viaggiare in sicurezza. Una presenza davvero gradita e significativa, testimone di un percorso di avvicinamento e proficua collaborazione tra comunità scientifica e Aeronautica Militare, che sta avvenendo nel panorama nazionale e che saprà dare alla meteorologia italiana l’importanza e l’enfasi che merita.

Il seminario avrà luogo presso l’Aula 1.7 nell’ edificio “Renato Ricamo” (Coppito 1), alle ore 11.30.
Sarà possibile seguire l’evento anche via streaming, sul canale youtube dell’Università degli Studi dell’Aquila.

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